Una guida ai vini del Lago di Garda

In mezzo a verdeggianti alberi di limoni e ulivi, castelli rinascimentali e acque cristalline del lago, i vigneti offrono un piacere delizioso ottenuto da uve coltivate su terreni morenici lasciati dai ghiacciai. Questo paesaggio unico, nascosto tra le colline del Veneto, le montagne alpine del Trentino-Alto Adige e le dolci colline e valli della Lombardia, ospita una serie di straordinari vini realizzati da coltivatori che si impegnano a preservare il loro patrimonio locale.

Forse è giusto che la culla del lago più grande d’Italia sia uno scrigno di tesori per il vino. L’effetto moderatore dell’acqua rende le estati più fresche di quanto ci si potrebbe aspettare nel nord Italia, e questo è un ambiente perfetto per coltivare un Pinot Grigio rinfrescante e piccante. Le fresche brezze che spirano dal lago rinfrescano anche i vigneti, dando vita ad una nuova generazione di vini che riflettono l’anima vivace del Lago di Garda.

Questa settimana ci concentriamo su uno dei vini che meglio cattura lo spirito del lago: il Bardolino. La DOC lacustre più famosa del Veneto, questa miscela è composta principalmente da Corvina Veronese (da cui i vini possono essere prodotti come normale, classico o chiaretto) con Rondinella, Molinara e Rossignola (Gropello) aggiunti in piccole quantità.

Il risultato è un vino fruttato e fragrante, ricco del sapore delle erbe fresche di montagna e con un tocco di caffè al naso. È un vino che si abbina bene ai piatti della tradizione gardesana, come le pappardelle coni fegatini (pasta larga con fegatini) o il risotto al tastasal (risotto con salsiccia). Scopri la sua storia e assaggia quattro vini selezionati in questa esperienza guidata di un’ora e mezza in una cantina locale. vino lago di garda

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